Narrativa al femminile con GiuntialSalTo al Salone del Libro di Torino
Una giornata alla scoperta della narrativa tutta la femminile di Giunti Editore al Salone del Libro di Torino – #GiuntialSalTo #SalTo15
Da Piemontese e frequentatrice del Salone del Libro da sempre in questa edizione #SalTo15 ho avuto il piacere di poter partecipare in diverse vesti tra cui reporter per un giorno presso lo stand di Giunti Editore seguendo #GiuntialSalTo
La mia giornata parte con il piede giusto e con la serenità che parcheggiare in luoghi strategici come Piazza Galimberti possa far vivere Torino con occhi diversi, come passeggiare ed attraversare l’arco Olimpico ti Torino 2006.
Giunti Editore per una narrativa moderna al femminile
MMM mogli, mamme, magager … questa è la linea editoriale della collana A di Giunti Editore che ho conosciuto con #GiuntialSalTo
[Tweet “MMM mogli, mamme, magager questa è la linea editoriale della collana A #GiuntialSalTo #Salto15”]Beatrice Fini, il direttore editoriale di Giunti Editore ci ha trasportato nel loro mondo con naturalezza senza cadere nella nicchia del libro rosa femminile ma, con la consapevolezza che la donna cresce i lettori di domani, essendo l’80% degli insegnanti donne.
Anche le loro libraie sono in maggioranza donne (soprattutto dopo l’acquisizione delle librerie Minerva) e la donna moderna ogni giorno si sveglia con la voglia di nuove esperienze e nuove letture (dall’intrattenimento al thriller e noir italiano).
La linea L, più di genere coinvolge un pubblico più ampio compreso quello maschile dove l’azione e l’avventura colpiscono maggiormente.
Il ritorno del tascabili economici ha dato la possibilità di portare il catalogo storico e di letteratura di qualità alla portata di tutti.
Anche lo scrittore esordiente alla Giunti Editore può proporsi e spedire il proprio operato, vengono tutti letti ed esaminati (e sono tanti) parola di Donatella Minuto, editor di Giunti Editore. [Per info scrivete qui]
3 libri (+1) scelti per voi
- Le Parole Giuste di Silvia Vecchini
Il libro di Silvia Vecchini è stato presentato proprio come il titolo del suo libro, con “Le parole giuste” ad una classe delle scuole medie interessata e attenta. Un libro che parla di un tema delicato come la dislessia e dei problemi che un’adolescente di oggi si ritrova ad affrontare. La protagonista si chiama Emma (anche se l’autrice si è ispirata ad una storia vera) e ha delle serie difficoltà nel leggere e scrivere, non lo dice ai suoi genitori, preoccupati per un problema ben per più grande. Infatti il padre di Emma dovrà sottoporsi ad un trapianto di rene con una scelta che si rivelerà difficile e pericolosa, non comunicata ma scoperta alla ragazzina. La situazione di Emma non è semplice, lotta quindi con il suo problema, preoccupata di ciò che sta accadendo e l’unico sollievo le viene dato dai sogni e le predizioni della sua palla nr.8 luminosa. Ma l’inserimento in un gruppo di recupero per ragazzi con problemi dell’apprendimento, dopo una reticenza iniziale, la aiuterà a comprendere e condividere questo disturbo sentendosi in qualche modo un po’ meno sola e capita.
- Se chiudo gli occhi di Simona Sparaco
Donatella Minuto, editor della Giunti Editore, con grande passione e attenzione ci descrive il secondo libro di Simona Sparaco dopo “Nessuno sa di noi” intitolato “Se chiudo gli occhi”.
In questo libro viene trattato il rapporto padre figlia nel trascorso di un viaggio nel viaggio. Un rapporto separato da anni unito grazie anche a luogo magico che li accoglie.
La scoperta di una figura paterna assente ha spinto Viola, la protagonista, a vivere una vita piatta fatta di certezze e sicurezze ma arriva un momento dove bisogna abbandonarsi con gli occhi chiusi al potere della vita che è pronto ad accoglierci.
“Credi solo in quello che vedi. Il fatto che tu sia l’unico a vederlo, non vuol dire che non esista
- Le anatre di Holden sanno dove andare di Emilia Garuti
Non fatevi confondere dal titolo, ci siamo cascate tutte!
Emilia Garuti, la giovane autrice del libro (scritto a 18 anni) usa una sottile ironia per parlare del disagio dei diciottenni di oggi, di quelli che non vogliono seguire le mode e gli stereotipi e che si trovano un po’ nel panico nel momento di dover crescere e prendere decisioni. Willelmina, la protagonista odia tutti e non riesce a trovare il suo posto nel mondo. Il giovane Holden è il suo mito e si sente così spaesata che paragonandosi dice che persino le anatre di Holden sanno dove devono andare e solo lei è così persa e senza meta. Mandata dallo psicologo, qui farà la conoscenza che cambierà la sua vita.
Questo romanzo è arrivato in Giunti direttamente dalla giovane autrice con un titolo diverso che non faceva notare il vero potenziale ma l’esperienza e l’occhio degli editor Giunti hanno colto l’ironia non convenzionale e la voglia di raccontare le difficoltà dei giovani di oggi senza lasciarsi andare a inutili stereotipi.
La quarta copertina infatti, tratto da una frase della scrittrice, lascia capire la grande cultura letteraria fuori dal comune per quell’età, tanto da attirare alla lettura noi “giovani donne dei 30/40 anni”
E un libro di viaggio lo vogliamo mettere? Ecco il mio +1
- Passaggio in Sardegna di Massimo Onofri
E per noi che amiamo viaggiare anche con le parole non poteva mancare un libro che racconta la Sardegna come una grande storia d’amore. Un percorso in una Sardegna vera e autentica osservata con occhi onesti chi vive col cuore ogni istante.
Per concludere
Grazie al passaparola naturale, all’attenzione verso i lettori e alla creazione di una rete anche con i nuovi mezzi di comunicazione, la Giunti Editore è riuscita a rientrare nella narrativa in gran forma e competitivamente.
Per uscire dal clichè che leggere un libro sia noioso e aggiungo, ammiro la loro propensione a capire che proprio l’uso corretto del digitale possa salvare la lettura.
#GiuntialSalTo è stato un successo, mi ha fatto conoscere nuovi autori e altri blogger appassionati come me alla lettura.