Tutti pazzi per lo Shopping, meglio se ci sono i Saldi!
Passate le feste ecco arrivare i saldi, croce e delizia di negozianti in attesa di clienti alla ricerca dell’affare, a causa dalla non facile situazione economica! Entro il fine settimana partiranno in tutta Italia i saldi invernali con promozioni di almeno il 30-40%. Le Regioni infatti, si sono impegnate nell’unificare e oservare il calendario con le vendite di fine stagione fissa al primo giorno feriale dopo l’Epifania e al primo sabato di Luglio l’appuntamento. Calendario alla mano quest’anno si parte il 4 gennaio per i saldi invernali, qui da me in Piemonte! 🙂 I commercianti, specialmente del comparto abbigliamento, accessori e calzature sperano in un parziale recupero con le vendite in saldo, tenuto conto anche delle buone previsioni riguardanti l’afflusso turistico sia italiano che straniero. Allora siamo in trepidazione per le svendite di fine stagione? Che dire allora dei saldi dei saldi? Sto parlando degli outlet, cittadelle dello shopping sparse su tutto il territorio italiano che, in periodo di svendite, offrono sconti ulteriori sui prezzi già ribassati dal 30 al 70%. Oggigiorno outlet e centri commerciali sono capaci di offrire tutto l’anno vendite a stock a prezzi contenuti ma i saldi sono un’ottima occasione per un uscita o perché no, un week end con le amiche!
Conoscete lo “Shopping tourism”?
- Per chi ama fare shopping vengono creati tour appositi alla ricerca delle migliori occasioni per fare acquisti di accessori e griffes ancora semi sconosciute in Italia. Oltre che classici tour organizer esistono professionisti della moda come personal shopper e consulenti d’immagine che sono in grado di offrire servizi di accompagnamento orientati allo shopping nei negozi più importanti e famosi dei centri delle grandi città come shopper assistant, od escursioni di 1/2 giornate nei maggiori outlet italiani. Con alta professionalità e discrezione, danno preziosi consigli nella scelta di una nuova immagine generale o nella creazione della mise perfetta per ciascuna occasione importante, sociale o di lavoro in linea con le tendenze del momento.
- Si sa, il “Made in Italy” attira, e “l’Italian shopping tour” è l’ultima trovata per i turisti stranieri. Per esempio in Piemonte ultimamente c’è stato un incremento nei confronti del mercato Russo, complice la stagione sciistica e le abbondanti nevicate nelle montagne olimpiche. Sta avendo successo, soprattutto sul fronte incoming con i “charter della neve”. Le presenze dei russi in tutta Italai sono in aumento e legate ad un turismo di lusso a cinque stelle. Lo scalo di Torino, punta molto a questo target, proponendo ai turisti russi di aggiungere alle mete tradizionali piemontesi, località sciistiche e città d’arte, itinerari enogastronomici e un insolito pacchetto shopping, nel periodo dei saldi, con personal shopper per un tour fra i negozi più fashion del centro e luoghi enogastronomici sotto la Mole. Il vino e i prodotti tipici italiani, in particolare piemontesi, sono un’ottima chiave per attirare i moscoviti e non!
- Inutile nascondere che per chi se lo può permettere, lo shopping all’estero in capitali europee o oltreoceano si presenta un’esperienza di viaggio sé stante, un aspetto di particolare rilievo per la città stessa. E cosa non si è disposti a fare per acquistare abbigliamento e accessori di marchi prestigiosi a prezzi scontatissimi!?
Attenzione a non essere malate di Shopping!
Se con la scusa dei saldi continuate a girovagare per negozi magari senza neppure acquistare nulla.
Se siete tra quelle che continuano a fare acquisti anche se non vi serve nulla, potreste essere vittime della sindrome da shopping.
Gli esperti della Società Italiana di Intervento sulle Patologie Compulsive (SIIPAC) hanno tracciato il profilo-tipo del malato compulsivo affetto da sindrome da shopping. Si tratta di una donna di età compresa tra i 30 e i 40 anni con disturbi dell’umore che sfogherebbe questa sua insanabilità emotiva proprio nello shopping sfrenato. Come si fa a capire se si è affetti da sindrome da shopping? Alcuni sintomi possono essere indicativi:
- frequente impulso a comprare oggetti inutili o dal costo palesemente al di sopra delle proprie possibilità finanziarie;
- stress provocato proprio dall’acquisto o dal non-acquisto dell’oggetto desiderato.
Chi di noi è vittima di questa sindrome, sa bene di esserlo perché i sintomi sono piuttosto evidenti, ma ci sono molte persone border line che potrebbero avere dei dubbi. In questo caso, può essere d’aiuto un facile test, sul loro sito ufficiale (www.siipac.it), composto da tredici domande che valutano il grado di dipendenza dagli acquisti.
Un ultima riflessione, i non luoghi e lo sviluppo turistico
Ecco come nuove forme di turismo se ben coese possono offrire nuove opportunità di business per gli operatori! Agenzie di shopping tour e servizi turistici territoriali guidati, alla scoperta di prodotti enogastronomici e artigianali locali. In grado di promuovere lo sviluppo turistico locale. Negli ultimi anni è cresciuto anche nel nostro paese il numero di persone che per organizzare le proprie vacanze ed i propri fine settimana cercano più fattori e l’Italia è ricca di molte località, anche di periferia, sia al mare, in campagna o sui monti che hanno una vocazione turistica “latente” che, per emergere, potrebbero trarre un indubbio vantaggio e cavalcare l’onda della ricerca dell’outlet alla moda, definiti da alcuni dei “non luoghi”, anche dal lavoro di operatori turistici privati che propongono ai turisti pacchetti completi, dalla ricettività alla ristorazione, dalle attività sportive ai servizi ricreativi, dalle visite guidate e gli shopping tour per conoscere i prodotti alimentari ed artigianali tipici di una data zona ai corsi di cucina. Ovvero la possibilità di offrire pacchetti costruiti ad hoc sulla base delle esigenze e delle preferenze dei turisti e realizzati mediante la collaborazione con i diversi operatori – fornitori dei servizi che vengono considerati nel pacchetto (alberghi, agriturismo, ristoranti, gestori di impianti sportivi, guide turistiche).
Questo necessita anche di tanta promozione e valorizzazione del territorio da parte degli enti locali (APT, Proloco, Regione) che spesso non conoscono il vero significato del fare sistema e creare turismo integrato.
Che dire ora, buon shopping! da Silvia